Il senso della vita
(Al di là del cuore 038)
Tutto muore
E ciò che si è sognato svanisce nel buio
Del nulla.
Anche le cose conquistate con sacrificio
Desiderate e realizzate
Perdono il loro significato
E persino la solidità di una casa di duecento anni
Sembra volatilizzarsi nel nulla
Perché quei muri così solidi
Che sembravano proteggere la nostra vita
E contenere il nostro futuro
Non hanno trattenuto la vita
Che è sfuggita come il vento
Che attraversa una finestra aperta.
Un soffio d’aria, uno spirito
Che in un attimo
Esce da quei muri
Per andare in un altro mondo
In un'altra dimensione.
Come un ponte tra il prima e il dopo
Della morte.
Allora le pareti diventano impalpabili
Ed eteree.
Persino il pavimento non sembra più sostenermi
Ma semplicemente accompagnarmi
In un volo di emozioni
Oltre lo spazio
Svincolato dal tempo.
E tutti gli oggetti legati alla loro breve esistenze
Ed al loro spazio limitato
Si annullano nell’infinità
E nella solidità
Delle emozioni
Che attraversano il tempo
E vanno oltre la porta della morte
Unendo il passato e il presente
Annullando il confine
Tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Ed è solo attraversando questo confine
Sul ponte delle emozioni
Che possiamo capire
Che senso ha
Percorrere faticosamente un intera vita
Per poi arrivare ad attraversare quel ponte
E scoprire che infondo
La nostra essenza lo comprende
Facendo parte di entrambe le rive
Quella esistente
E quella irreale.
E infondo il nostro universo
Non è che una piccola espressione
Come un isola
Nell’infinità di ciò che chiamiamo nulla
E che invece è tutto.
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