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La gabbia
(Al di là del cuore 113)
La gabbia è un luogo di incontro
Per schiavi e padroni.
Ognuno cerca e vive le proprie esperienze
In un modo diverso.
Quello che accomuna
Non sono le cose che si fanno
Ma quelle che si pensano
E il perché si fanno.
Schiavo per dimostrare la forza di resistere
Oltre ogni aspettativa
A qualsiasi richiesta
Per il semplice piacere di chi ordina.
Per sentire il proprio potere
Assoluto
Su chi obbedisce
Esclusivamente per darti piacere.
Un intreccio di sensazioni fortissime
Regolate da queste due parole
Uomini e donne nei diversi ruoli
Sfidano le regole normali
Inventandone di nuove.
Desiderio, passione,
potere, sesso,
ed anche amore
si intrecciano in giochi alla ricerca
del limite del piacere
scoprendo nuove emozioni
sensazioni infinite
al di fuori delle regole comuni
come su una scacchiera
su cui ogni volta
puoi porre nuove regole
e nuovi confini illimitati.
Ognuno traccia i propri limiti
Il più ampi possibili
E gioca ad arrivarci
Cercando di superarli ogni volta
Con emozioni sempre più intense.
Ma quando la molla di tutto il gioco
Non è la pura emozione
Ma l’amore
Allora le infinite emozioni
Diventano espressione
Di infinito amore.
Un amore che va oltre il desiderio,
oltre il dolore,
oltre la gelosia,
oltre se stessi
per realizzarsi
completamente
nel piacere dell’altro.
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