La scelta
(Al di là del cuore 092)
Ci siamo telefonati intensamente per nove giorni di seguito
Ma sembra una vita che ci conosciamo.
Sono successe tante cose tra noi
E ci siamo avvicinati molto.
Ci siamo lasciati scoprire a vicenda
Con il desiderio di conoscerci
E l’entusiasmo dell’innamoramento.
Ci siamo comportati da amici
Ma ci siamo sognati
E desiderati.
Timorosi nel pronunciare le parole chiave dell’amore
Per paura di correre troppo.
E anche se non lo dicevamo
Lo sentivamo entrambi.
Non ci siamo ancora visti
E ci sono ancora molte cose
Che possono succedere
E cambiare il nostro rapporto.
Ma giustamente mi hai chiesto di scegliere.
Sono sul trampolino del nostro rapporto
Con il desiderio di tuffarmici completamente
Ma ho ancora gli occhi chiusi
E senza vedere rimaneva qualche dubbio.
Così mi tenevo aggrappato ad un passato traballante
A volte doloroso
Ma che comunque mi dava l’impressione di poter tornare indietro.
Ma era solo un’impressione.
In realtà quel passato era ormai sgretolato nel nulla
Ma il tenerlo stretto mi impediva di librarmi nell’aria
Per raggiungere il tuo cuore
Completamente libero.
Così ho scelto
E anche se non voleva vedermi
Sono andato da Barbara
Per darle il mio addio.
Perché solo così il capitolo poteva essere chiuso
E solo così il mio cuore poteva smettere di illudersi
Per un qualcosa che non esisteva
E non è mai esistita.
Così tornando a casa
Dopo un attimo di tristezza
Più per la freddezza di questo saluto
Che per il saluto in sé,
ho subito pensato a te.
Dopo nove giorni ho scelto te
Senza averti vista
Ma sono sicuro di aver fatto bene.
Non potrei vivere
Con il dubbio
Di non aver fatto tutto il possibile
Affinché la nostra storia non continuasse.
Credo in te
E sento la grandezza e purezza dei nostri sentimenti.
Come un prato fiorito
Dolce e armonioso
Non posso bruciarlo
Senza avere rimpianti.
Così ora
Libero dal servilismo di un sogno sbagliato
Posso finalmente amare te
Senza limiti
Senza forse
Senza catene.
Oggi ho continuamente pensato se stavo facendo le cose giuste
Se le scelte erano giuste per te
Per me
Ma avrei anche voluto lasciare Barbara in un modo meno freddo.
Pensavo che si potesse lasciarsi da amici
Giusto per salutarsi con un sorriso
E un come va
Quando fosse capitato.
Ma non è stato così.
La mia presenza dava fastidio
E lei era sfuggente.
Al banco del bar dove lavora
Ho sorseggiato una birra
E atteso dieci minuti.
Un saluto di corsa
E poi un sms con la parola addio.
Non c’era altro da aggiungere.
I miei perché li conosce
Non ha risposto
Ed era evidente che se ero li
Era solo per sapere
Se aveva qualcosa da dirmi
Prima dell’ultimo saluto.
Ha voluto così
E così è stato.
Non ho nessun debito nei suoi confronti
E ritengo di essere stato corretto.
Ora posso finalmente
Lasciarmi alle spalle tutto questo
E anche guardando i suoi quadri che erano esposti
Non ho sentito più niente.
Sono pronto per te Francesca.
Ho scelto per me
Ma anche per te.
Spero di aver fatto le cose nel modo giusto
Ed ora sono pronto per essere tuo.
Un passo che dovevo fare comunque
Ma che dedico a te
Per dimostrarti la mia disponibilità
Ad amarti
Anche ad occhi chiusi
Ma anche per dimostrarti
La fiducia che ho in te
Nelle tue idee
Nei tuoi consigli
Nella tua capacità di capire le situazioni.
Ora sono tuo
Desideroso
Di dimostrarti il mio amore.
In camera sto scrivendo queste cose
E sul letto
È pronto l’atlante stradale
Per capire meglio dove sei
Ed essere pronto
A partire
E tuffarmi nella nostra storia
Librandomi nell’aria
Per tuffarmi nel tuo cuore.
A presto Francesca
Tuo
Federico
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