Umiltà di non essere
(Al di là del cuore 024)
Una vita dedicata a grandi sogni
Cercando di raggiungere grandi traguardi
E soprattutto cercando
Di imparare ad amare
Per trasmettere un grande amore.
Ma i grandi sogni si infrangono
Le piccole conquiste
Si perdono.
La vita scorre
Come un fiume
Che non riesce a salire
Se non a fatica
Un piccolo passo
Per poi ridiscendere a valle
Allontanandosi dalle alte cime.
I grandi spruzzi e salti giovanili
Scendendo si affievoliscono
E anche i grandi slanci di amore
Si attenuano.
La schiena si curva
Le speranze muoiono
Il nostro corpo segna il nostro tempo
Ed i sogni non ci ingannano più.
Con umiltà e rassegnazione
Cominciamo a lasciare da parte
I sogni più belli.
Rinunciamo a tante cose
Il lavoro ci porta via il tempo che ci resta
Sempre meno.
Cominciamo a vedere il nostro orizzonte,
oltre li non riusciremo ad andare.
Il cerchio si stringe
E che ci piaccia o no
Anche se volevamo scalare grandi vette
Siamo arrivati solo qui.
Forse nessuno si accorge
Di quanto è grande il nostro cuore.
Forse anche li abbiamo fallito,
forse anche questi progetti
di grande amore
e fraternità
sono stati un sogno giovanile
che ha dovuto soccombere
sotto il peso della inutile
quotidianità.
E allora ci sediamo
Ed aspettiamo la morte
Come uno scalatore
Che ha scalato solo un pezzo
Ma non ha più la forza di salire
E allora abbandona la sua immagine
Trionfante
Ed accetta con umiltà il suo traguardo
Magari dietro un sasso
O sotto un albero
Lui è li solo
A compiangere ciò che non è
Rassegnandosi
E lasciando che la sua anima
Muoia su quel sasso
Spenta
E dissolta
Come una goccia di rugiada
Caduta nel fiume.
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