Uomo triste
(Al di là del cuore 042)
Mi hai definito uomo triste.
Non pensavo di avertelo lasciato scoprire
Ma la tristezza è sicuramente la cosa più grande che c’è in me
E quindi non si può nascondere dietro a niente.
Ma volere è potere
E presto riuscirò di nuovo
A giocare il ruolo del pagliaccio.
Non voglio che la mia tristezza dilaghi negli altri cuori
E li rattristi.
Ed a sembrare felice
Per infondere voglia di vivere
E serenità.
Il coraggio non mi manca
Anche perché non ho niente da perdere
Non avendo più niente che mi trattenga in questa vita.
La forza è proprio in questo.
Si dice che quando tocchi il fondo risali
In realtà ad un certo punto molli tutto
E ti stacchi dal peso di tutte le cose a cui tenevi,
i sogni, gli ideali, l’amore per te stesso
la voglia di vivere.
Quando abbandoni tutto questo
Nulla ti può più nuocere
Nulla può farti paura.
E così diventi invincibile
Senza paura
Senza limiti.
Questo ti permette di rialzarti
E da guerriero moribondo e ferito
Diventi uno zombi indistruttibile
E riesci a trasformarti nelle sembianze che preferisci.
Ti vesti e ti travesti
In mille ruoli
A seconda del gioco che vuoi fare
E giochi a vivere una vita che non è più tua
Con la forza
Di non poter perdere
Ciò che non hai.
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