Paura di morire
(Fede per te 017)
La paura di morire
ci fa attaccare alle cose,
senza che ci rendiamo conto
che proprio le cose
finiscono e muoiono.
Paura che il nostro futuro
possa essere orribile,
paura che le difficoltà possano divenire troppo grandi,
paura di essere soli,
paura di non farcela.
Chiudi gli occhi per un momento
e smetti di combattere con rabbia
contro gli eventi avversi.
Accetta fiducioso i cambiamenti che il destino ti impone,
non preoccuparti di ciò che perdi
e ciò che lasci,
non tentare di aggrapparti alle cose belle
che vedi per un attimo passarti davanti
osservandole dal finestrino
del treno della tua vita.
Assapora invece il tuo viaggio
passo dopo passo
cogliendo i piccoli fiori
sul tuo cammino
e gustandone il profumo meraviglioso.
Non lamentarti della fatica
e del sudore,
delle ferite di un ramo spezzato
o della pioggia
o del freddo
o del vento.
Continua a camminare verso la tua meta
perché il sangue che perdi lungo il percorso
non ti toglie niente
ma arricchisce invece il tuo animo
di forza e dolcezza.
La tua meta è dentro di te
è dentro il tuo cuore
e niente può fermarti,
perché se cammini nell'amore,
anche la morte
non sarà un ostacolo,
ma l'espressione più intensa
del tuo volerti donare
senza limiti
per divenire parte
dell'Infinito
che ci accomuna.
Postato da: FedePerTe MARTEDÌ, 20 MARZO 2007 - 09:29
Un saluto sincero.
~As
#2 23 Marzo 2007 - 14:44 la soglia del mai
arriva
esaltando il ventre
mentre pulsa
sgrondante di nero sudore
si appiccica alle mani
e scende
verso le foreste
inesplorate
non temere
e' l'odore di iddio
che si incunea
nella tua fresca carne
odi il vento alitoso
su di te
e calma il tuo vivere stanco
alzati
e nel nudo pavimento
scorgi
la tua ombra
~Di
#3 23 Marzo 2007 - 15:29 Bellissime ed intense sensazioni che mi rapiscono inebriandomi di te.
~FedePerTe
#4 24 Marzo 2007 - 00:47 Quando guardo il cielo stellato non penso mai alla morte come la fine di qualcosa ma all'inizio di un nuovo viaggio in un altra dimensione ...e se questa che stiamo vivendo fosse la morte e l'altra la vita ? Bacio
~Al
#5 24 Marzo 2007 - 12:53 Il filosofo Cartesio disse "cogito ergo sum", ovvero "penso quindi esisto".
Il fatto che pensiamo dimostra la nostra esistenza ed infondo quale sia e se ci sia un altra vita conta relativamente.
Dobbiamo vivere bene questa, senza correre il rischio di arrivare alla fine e renderci conto che abbiamo sbagliato, l'unica cosa che è sicura è che è una strada a senso unico, in cui passato e futuro sono solo nella nostra mente come ricordi o speranza, ma che è reale è solo il presente. E il senso lo possiamo trovare solo nel futuro, nel punto di arrivo, come in un viaggio l'obiettivo è la meta e non certo la partenza, così nella vita deve avere un senso la morte più che la nascita.
~FedePerTe
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