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Religioni e sessualità
Prima del cristianesimo il sesso era più libero. Non era marchiato come qualcosa di brutto e volgare.
Per le ricche mogli dei potenti di Roma, era normale concedersi il piacere sessuale con un gladiatore che aveva vinto contro molti, mostrando la virilità del suo corpo forte e muscoloso.
Ma anche oggi ogni paese vive la sessualità in modi diversi.
Sud America
Si pensi al Brasile e l’Argentina, dove il sesso è spesso sentito come un piacere da vivere in modo libero, non necessariamente perché ci sia un legame sentimentale.
Molte donne in Brasile escono con abiti molto sexy, che farebbero sicuramente perdere totalmente il controllo delle proprie azioni ad alcuni uomini solitari (si veda la recente sentenza in merito a cosa scatena un tanga nella mente degli Irlandesi).
Ireland men rape women with thong
Mentre in Brasile è normale vestirsi sexy, e non significa assolutamente “violentami”.
Russia
Vive una sessualità molto più libera rispetto ai paesi europei.
È uno dei pochi paesi dove uscendo la sera si vedono più donne che uomini.
Anche in Russia il rapporto sessuale non è visto come prerogativa di un legame forte e profondo.
Spesso viene consumato per il suo piacere momentaneo, anche nelle toilette di un bar tra persone che si conoscono da pochi minuti, e che poi magari non si rivedranno.
Questo modo libero di vivere la sessualità non significa che non esista la coppia, la famiglia ed i valori.
Generalmente la ragazza russa, quando inizia una relazione, è fedele.
Smette di flirtare con gli altri ragazzi e si dedica al suo uomo.
Ha anche un atteggiamento devoto e rispettoso.
Generalmente e lei che “cerca” il contatto.
Cito alcuni particolari, che sono sicuramente soggettivi, ma danno un’idea delle differenze tra la Russia ed altri paesi.
La donna cerca il suo uomo che generalmente non fa assolutamente niente per attirare la sua attenzione.
In Russia, un uomo che cerca di conquistare una donna, è visto male.
Le donne si chiedono: perchè ha bisogno di cercare? Evidentemente ha delle pessime qualità.
Quando inizia la relazione, se ad esempio si fa la doccia insieme, lei lava accuratamente il suo uomo.
Lei corteggia lui con il suo comportamento.
Dopo un rapporto sessuale può succedere che sia la donna a ringraziare l’uomo.
Questo succede nelle piccole città russe, lontano dalle grandi metropoli ormai invase dagli assetati di prostitute occidentali.
Questa invasione ha cambiato le abitudini nelle metropoli, anche perché la notevole differenza di potere economico facilita la prostituzione.
Tailandia
Un esempio di prostituzione per differenze economiche è la Tailandia.
Se andate fuori dalle zone tipicamente turistiche, scoprirete il comportamento molto casto dei tailandesi.
Donne e uomini fanno il bagno nel mare vestiti, con pantaloncini e maglietta.
Patpong (Wikipedia)
Ma in un paese dove fino a qualche anno fa il reddito medio era di 30 Euro al mese, in una via di Bangkok, si è sviluppato un vero mercato del sesso a pagamento.
Una via nella capitale affollata di locali dove succede di tutto.
Non solo la prostituzione, ma anche spettacoli di sesso da osservare dal vivo, magari stando a pochi centimetri sotto una rete su cui si dimenano le persone atte nei loro amplessi.
Romania
Altro esempio molto brutto è la Romania.
In questo caso mi rifersico ad una situazione particolare, che chiaramente non riguarda tutta la Romania.
La moglie del dittatore comunista Ceaușescu ha contribuito alla diffusione dell’AIDS affermando la sua inesistenza in Romania.
C’è chi afferma che aveva fatto un esperimento per cercare la cura dell’AIDS.
E per questo suo marito le aveva conferito la laurea ad honorem in medicina.
L’esperimento è consistito nell’infettare di AIDS 50 mila bambini, per vedere se qualcuno di questi sviluppasse un anticorpo a questo virus.
Elena Ceaușescu (Wikipedia)Questi bambini sono stati inizialmente ammucchiati in centri in cui venivano tenuti sotto osservazione.
Poi abbandonati a loro stessi, anche in età giovanissima.
Si sono rifugiati nelle fogne della capitale, dove la temperatura è meno fredda per la fermentazione dei liquami che escono dalle latrine e vi si riversano.
La mancanza di controlli ed aiuti da parte del regime comunista e dei governi successivi, ha fatto si che questi bambini sopravvivessero offrendosi sessualmente.
Hanno creato uno dei più grandi mercati della pedofilia, in cui moltissimi uomini vanno per soddisfare le loro perversioni.
I clienti sono principalmente europei, con predominanza di tedeschi ed italiani.
La Chiesa ha fatto molto nel tentativo di aiutare questi bambini, creando dei centri che cercavano di aiutarli.
La mancanza di fondi ha fatto si che questi centri non fossero molto meglio delle fogne in cui si erano rifugiati.
Probabilmente l’idea era di trovare molte persone disposte ad adottarli. Le persone disponibili ad adottarli ci sono sempre state numerose, ma purtroppo le ASL italiane e non solo, chiedono bustarelle di 15-20 mila Euro per ogni bambino adottato, e questo ha reso impossibile per molte famiglie procedere con l’adozione.
I bambini delle fogne di Bucarest (Amazon)Una persona che ha fatto sicuramente tanto è l’autore del libro “I bambini delle fogne di Bucarest”.
Non si è limitato a scrivere diversi libri sull’argomento, ma ha veramente dedicato la sua vita alla soluzione di questi problemi, vivendo personalmente con loro, creando anche delle associazioni.
È riuscito a salvare molte persone attraverso un percorso che ha portato molti di questi bambini ad una laurea ed al lavoro, potendo vivere una vita normale, umana.
Si veda anche l’associazione Prometeo (http://www.associazioneprometeo.org/prometeo%20onlus.html) che opera moltissimo contro la pedofilia.
Algeria
Anche nei paesi mussulmani la sessualità viene vissuta in base a molte regole.
I mussulmani si rifanno tutti al Corano, ma ogni paese poi applica le regole in modo diverso.
In Algeria la donna generalmente non può uscire di casa dopo le 16.
Si evita così il contatto con gli uomini che escono solo la sera perché di giorno lavorano.
La lapidazione della donna che tradisce il marito è una pratica accettata.
Ma la lapidazione e tortura delle donne è una pratia religiosa che viene applicata anche in altre situazioni.
Si legga in proposito il massacro di Hassi Messaoud, che risale al 2001, quindi in epoca abbastanza recente.
Massacro di Hassi Messaoud (Wikipedia)
Consiglio di leggere anche qualcosa di più per capire cosa sia successo:
Il massacro di Hassi Messaoud (Emanuela Zuccala)
La legge algerina cerca di tutelare la donna in vari modi.
Se ad esempio un uomo fa sesso con una donna, deve sposarla.
Il fatto che la donna sia stata violentata o fosse accondiscendente non ha rilevanza.
Se l’uomo si rifiuta di sposarla deve fare due anni di prigione.
La donna che non è più vergine viene emarginata dalla società e dalla famiglia.
Non potrà più essere “normale”.
Marocco: suicida la 16enne costretta a sposare il suo stupratore (La Stampa)
Tunisia
In Tunisia l'uomo che violenta molto spesso non è punito.
Per questa ragione molti giovani algerini trascorrono le loro ferie in Tunisia.
In gruppi di tre o quattro noleggiano una macchina e percorrendo il litorale, quando trovano una ragazza la caricano di forza portandola nel loro appartamento.
Riferiscono che la violentano continuamente e dopo alcuni giorni la ragazza diventa accondiscendente.
Riferiscono che la legge tunisina non punisce questi atti.
Al turista la Tunisia può sembrare molto più aperta dell’Algeria.
In realtà esistono le zone turistiche e quelle non. Sono due mondi che si sfiorano senza toccarsi.
Per andare da un quartiere turistico ad uno residenziale è necessario cambiare taxi.
Sul confine, non tracciato ma controllato dalla polizia, il taxista dei turisti si deve fermare.
Il turista deve scendere e prendere un altro taxi che circola esclusivamente nella zona non turistica.
Algeria, Tunisia, Marocco e non solo
Prima del matrimonio è normale usufruire delle prostitute.
Ma negli ambienti di lavoro non ci sono donne.
Come ad esempio i numerosissimi dipendenti del petrolchimico, lavorano principalmente in aree desertiche dove le donne sono quasi completamente assenti.
In queste zone è diffuso che l’uomo soddisfi i suoi appetiti sessuali con altri uomini, non perché omosessuale, ma semplicemente per mancanza di donne.
Petite bonnes
Un'altra pratica diffusa nei paesi mussulmani è la vendita del petites bonnes.
Una famiglia povera vende la figlia giovanissima, spesso anche di due o tre anni, ad una famiglia ricca.
Questa bambina non viene considerata umana, ma semplicemente una schiava.
Lei non uscirà mai di casa e dovrà fare tutti i mestieri e sarà trattata in malo modo. Tutta la famiglia la userà sessualmente per soddisfare ogni perversione, nonni, zii, fratelli, ecc.
Lei non può ribellarsi ne lamentarsi. Non sarà mai libera.
A questo proposito cito il caso di una di queste schiave che a Casa Blanca si è gettata dal sesto piano per sfuggire a questa situazione.
Aveva 16 anni ed un ragazzo che passava ha cercato di salvarla prendendole con le braccia. Sono morti entrambi.
Petites bonnes: Abuse of Child Domestic Workers in Morocco (hrw.org)
Altri paesi
Purtroppo la lista è molto lunga e le modalità con cui viene vissuta e distorta la sessualità sono molteplici.
India e Pakistan rappresentano realtà ancora più atroci di queste.
La Svezia è invece un caso particolare.
Tra le primissime ad introdurre l'educazione gender, ha quasi annientato la sessualità.
Uomini e donne vivono come in due mondi paralleli.
Si sposano e fanno figli, anche incentivati dai cospicui contributi del governo.
Ma escono donne con donne, uomini con uomini.
Sono pochi i gruppi misti.
Anche le donne sposate escono e vanno in ferie tra loro.
Spesso è difficile trovare una camera di albergo per due persone con letto alla francese (per due persone), l'albergatore riferisce che è raro che arrivino coppie miste.
Conclusioni
Sesso e sessualita sono cose naturali.
Il sesso è essenziale alla vita,
la sessualità è essenziale alla vitalità.
Fa parte della natura, e voler forzare qualcosa di diverso, soffocando queste due forze, è sempre sbagliato.
I paesi con religioni più rigide per la sessualità
raggiungono primati nelle perversioni.
Non solo tra i prelati, ma tra le persone.
Turismo sessuale praticato tantissimo da italiani,
famosi nel mondo per la loro fame di sesso.
Basta guardare molti film di Cinecittà per avere l'immagine dell'uomo italiano,
sempre assetato di sesso,
senza la minima capacità di progredire in una sessualità matura.
Ma alla base del problema è la distanza esistente tra mondo maschile e femminile.
Due mondi che coesistono ma non si toccano, se non in piccola parte.
Amicizie tra uomo e donna, sono quasi inesistenti.
L'educazione gender introdotta dai paesi nordici ha cercato di annientare le differenze cancellando la sesualità.
Senza sessualità la Svezia ha spaccato in due mondi ancora più separati uomini e donne,
ottenendo il primato mondiale di suicidi.
Ma ogni paese ha qualche cosa da insegnarci,
in positivo
ed in negativo.
La Russia è forse il paese più emancipato, in cui le donne hanno maggiore libertà.
Ma è una situazione in parte frutto di una evoluzione, ed in parte frutto di uno squilibrio.
La presenza di una forte maggiornaza di donne fa si che siano loro a cercare e gestire le relazioni con l'altro sesso.
Uscendo si ha la sensazione che siano completamente libere ed indipendenti.
In realtà solo quelle belle e giovani hanno questo potere.
La carenza di uomini fa si che le donne dopo i 25 anni abbiano pochissime probabilità di trovare un partner.
Si sposano presto per non essere picchiate dal padre che si ubriaca, e spesso diventano vittime della violenza del marito,
da cui si separano prestissimo.
Ed in un paese come la Russia è stimato l'uomo italiano, romantico e rispettoso della donna.
L'uomo che considera la donna quasi una dea.
Mentre l'uomo affamato di sesso non ha alcuna possibilità.
Ma quindi l'equilibrio deve essere cercato in un mix di tutte queste caratteristiche,
rispetto, ricerca, conoscenza, amore, naturalezza.
Ed il primo passo è sicuramente una maggiore conoscenza tra questi due mondi,
maschile e femminile,
che seppure devono avere una uguaglianza assoluta di diritti,
sono molto diversi,
per sentimenti,
sensibilità,
pensieri,
obiettivi.
E per comunicare in armonia,
non dobbiamo costruire muri di separazione,
imporre veli sul volto,
o gonne lunghe,
o pantaloni non attillati,
o divieti di uscire.
Dobbiamo abbattere qualsiasi divieto,
ed avvicinarci,
prima da amici.
Perchè solo con l'amicizia uomo donna, si può arrivare ad una conoscenza serena e profonda.
E solo con la conoscenza si può capire come interagire con l'altro sesso,
ed iniziare a costruire un rapporto sereno.
Ma invece pochissimi uomini hanno avuto amicizie femminili veramente profonde nella loro vita.
Per una serie di divieti e tabù che li hanno bloccati,
non solo da parte delle religioni,
ma anche dei commenti di amici e vicini,
che se vedono uscire una donna con un uomo pensano che sicuramente c'è anche del sesso tra loro.
Ed è questa mentalità che costituisce il muro più difficile da abbattere tra i due sessi,
ed è questo muro che crea tensioni, incomprensioni, false aspettative, rabbia, odio, violenza.
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